Road to the Future | Ecco come Novara ha colto le sfide della Green economy
Dopo l’avvio a Biella con il focus sul tessile, Road to the Future ha fatto tappa a Novara il 15 maggio, con un’intera giornata dedicata alle opportunità della bioeconomia e alla valorizzazione delle competenze e delle risorse del territorio. L’iniziativa ha visto la partecipazione di oltre 50 persone, con più di 30 imprese coinvolte, 10 idee progettuali e sfide tecnologiche lanciate, 5 pitch aziendali e 4 tavoli di lavoro cross-settoriali focalizzati su bioenergia, processi di trasformazione e recupero, biomateriali, cosmetica e nutraceutica.
I numeri di questa prima tappa
- + 30 imprese partecipanti
- + 10 Idee progettuali
- + 10 Sfide tecnologiche lanciate
- 5 pitch su soluzioni e idee progettuali
- 4 tavoli di lavoro cross-settoriali focalizzati su bioenergia, processi di trasformazione e recupero, biomateriali, cosmetica e nutraceutica.
Centralità del territorio
L’apertura della giornata è stata affidata ai saluti istituzionali, con Menico Rizzi, Rettore dell’Università del Piemonte Orientale (UPO), Marco Arlorio, Direttore del Dipartimento di Scienze del Farmaco UPO, Elisabetta Franzoni, Assessore all’Ambiente, Mobilità, Verde Pubblico, Turismo, Smart City della Città di Novara, e i rappresentanti dei consorzi territoriali Carlo Piazza (Presidente IBIS) e Luigi Panza (Presidente UNIVER).
Tutti gli interventi hanno sottolineato l’importanza di momenti di confronto come questo per rafforzare il legame tra università e imprese, favorendo lo sviluppo di nuove progettualità e valorizzando la dinamicità e multidisciplinarietà del territorio novarese, particolarmente adatto a cogliere le sfide della bioeconomia.
Tra gli interventi istituzionali, anche quello di Paolo Balzardi, della Regione Piemonte – Settore Coordinamento programmi europei di cooperazione transfrontaliera, che ha illustrato le opportunità offerte dai bandi Interreg Italia-Svizzera, la cui seconda finestra è attualmente aperta per la presentazione di progetti (per saperne di più clicca qui). Giovanni Amateis ha poi dato un riscontro rispetto al bando SWIch, testimoniando l’utilità concreta degli strumenti messi a disposizione per favorire l’innovazione. (download presentazioni)
I pitch delle aziende e i suoi protagonisti
Cinque le imprese che hanno presentato soluzioni, idee progettuali e innovazioni nel corso della sessione di pitch:
- Andrea Sasso – Sasso
- Federica Colombo – Skylab
- Guido Fragiacomo – Garbo
- Ivano Menso – Minerali Industriali
- Laura Mariani – Memc
I tavoli di lavoro
Grande partecipazione anche ai tavoli di lavoro cross-settoriali, preziosa occasione di confronto su temi come:
- Bioenergia
- Processi di trasformazione e recupero
- Biomateriali
- Cosmetica e nutraceutica
Su ciascuna di queste direttrici, i partecipanti hanno lavorato con un approccio orientato alla cross-settorialità, stimolando sinergie tra mondi produttivi differenti ma complementari. Grazie alla presenza bilanciata di attori provenienti dai diversi Poli di innovazione, è stato possibile generare un dialogo ricco e multidisciplinare che ha portato alla nascita di sfide condivise e alla proposta di soluzioni tecnologiche concrete per affrontarle.
Speaker e interventi
La giornata è stata arricchita anche dagli interventi di:
- Valentina Gianotti, docente presso il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica (Disste) – UPO
Trovare soluzioni di Green economies, bioeconomia e innovazione: una sfida multidisciplinare
(download)
- Giulia Gregori, Head of Corporate Strategy Implementation & Engagement di Novamont
Bioeconomia circolare, uso efficiente delle risorse e rigenerazione territoriale: il caso Novamont
(download) - Alberto Marazzato, CEO e Eleonora Longo, Coordinatrice R&S del Gruppo Marazzato
Progetti di trasformazione: case history industriali
(download)
Prossima e ultima tappa: Torino!
Road to the Future prosegue il suo percorso: la prossima tappa sarà a Torino, il 9 luglio, dove vi aspettiamo numerosissimi.
Un sentito ringraziamento a tutte le aziende che hanno fin qui partecipato e condiviso esperienze, idee e problematiche, contribuendo a costruire un ecosistema regionale sempre più integrato e orientato all’innovazione.