Un evento che ha saputo ancora una volta coinvolgere e stimolare il confronto tra imprese, pubbliche amministrazioni e centri di ricerca, nel segno dell’innovazione sostenibile e della costruzione partecipata di nuovi modelli urbani.
I numeri dell’evento
L’appuntamento torinese ha confermato il successo del format, registrando:
+60 partecipanti
50 imprese coinvolte
+ 20 sfide tecnologiche e idee progettuali emerse durante la giornata
6 pitch
5 tavoli di lavoro
Numeri che testimoniano l’interesse crescente verso le tematiche legate allo sviluppo delle città e delle comunità intelligenti, sempre più centrali nelle politiche di sviluppo territoriale.
Il ruolo delle istituzioni: la città come protagonista
A dare valore aggiunto all’incontro è stata, come sempre, la forte presenza delle istituzioni, in particolare di Regione Piemonte e Città di Torino, testimoni diretti di innovazione urbana insieme a Piemonte Innova e ASL Asti.
Tra questi ricordiamo la partecipazione di:
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Elena Deambrogio, Comune di Torino – Responsabile Unità Promozione Innovazione Aperta, Rapporti con le Imprese e Mondo della Ricerca
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Mariangela Pastorello, Comune di Torino – Dipartimento Transizione Ecologica, Fondi Europei e PNRR
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Gianmarco Piola, Fondazione Piemonte Innova – Responsabile Città e Comunità Smart e Innovation Management
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Giovanni Gorgoni, ASL di Asti – Direttore Generale
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Edoardo Guerrini, Regione Piemonte – Dirigente Sviluppo sostenibile e cambiamenti climatici
A portare aggiornamenti sui bandi e le nuove opportunità per imprese e territori, Giovanni Amateis della Regione Piemonte.
I pitch delle aziende e i suoi protagonisti
Non potevano mancare i pitch delle imprese, che hanno presentato soluzioni e progetti pensati per le smart cities del futuro:
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Lucio Vaira, WALDEN
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Roberto Bergò, ROBSON
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Marco Rimondi, INSPECTIONDRONE
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Marco Barale, TECNOCAD
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Andrea Scalogna, MERCATO ITINERANTE
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Mirko Bretto, DOMETHICS
I tavoli di lavoro: innovazione in cinque direzioni
Il cuore pulsante della giornata, come di consueto, è stato rappresentato dai tavoli di lavoro, che hanno esplorato cinque dimensioni strategiche per la città del futuro:
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Climate Neutral Cities – Tecnologie green per una città più sostenibile
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Edifici e Reti Intelligenti – L’energia dei dati per la città del futuro
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Food City – Innovazione, logistica e circolarità nel cibo urbano
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Mobilità 5.0 – Ecosistemi urbani tra elettrico, idrogeno e mobilità aumentata
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Salute Digitale – Infrastrutture e tecnologie per il benessere nelle smart communities
Un confronto concreto, dove idee progettuali e visioni si sono trasformate in proposte operative grazie al dialogo tra stakeholder pubblici e privati.
Road to the Future chiude così il suo percorso con un evento che ha saputo unire visione strategica, innovazione tecnologica e partecipazione attiva. Torino si conferma ancora una volta come città laboratorio, pronta a raccogliere le sfide della transizione ecologica, digitale, e del benessere delle comunità.