Follow up dell’evento annuale Re:Future: ecco come abbiamo immaginato il futuro
Si è svolto lo scorso 21 novembre l’evento annuale del Sistema Poli Piemonte, RE:FUture – Futuri possibili per un territorio innovativo, una giornata partecipativa che ha coinvolto 61 partecipanti, tra rappresentanti del mondo della ricerca, imprese, istituzioni, interamente dedicata all’immaginazione di scenari futuri e alla co-progettazione di traiettorie di sviluppo per un Piemonte più innovativo, collaborativo e resiliente.
Grazie all’attività proposta da ForwardTo per attivare un foresight mindset i presenti sono stati suddivisi in 8 tavoli di lavoro: ogni gruppo è stato chiamato a riflettere sui possibili scenari al 2040, provando ad immaginare avvenimenti o situazioni molto negative ed altre estremamente positive. Il lavoro si è poi concluso con la progettazione di azioni concrete realizzabili già nel 2026, proprio per scongiurare gli scenari più drammatici.
Bad news e good news dal 2040: lo specchio dei futuri possibili

La prima parte del lavoro ha visto i gruppi impegnati nell’individuazione una serie di “bad news” provenienti da un ipotetico 2040, utili per evidenziare rischi e criticità del nostro sistema territoriale.
Sono emersi scenari in cui il calo delle nascite, la scarsità di risorse, la fuga di competenze e l’impoverimento sociale e relazionale mettono sotto pressione la capacità di innovazione del Piemonte. Un messaggio chiaro: il capitale umano e relazionale resta il vero motore dello sviluppo.
Le “good news”, invece, hanno offerto uno sguardo ottimista e concreto su un futuro in cui tecnologia e ricerca migliorano la qualità della vita: malattie debellate, più tempo libero, mobilità sostenibile, energia pulita, tecnologie smart accessibili a tutti, un welfare rafforzato e filiere produttive più responsabili.
Una visione di un territorio più connesso, inclusivo e attento al benessere delle persone.
Azioni concrete per il 2026
A chiusura dei lavori della giornata i gruppi hanno definito di azioni progettuali da attivare entro il 2026.
Le proposte emerse convergono su alcuni temi chiave:
- rafforzamento della dimensione comunitaria, come leva per l’innovazione;
- piattaforme di rigenerazione territoriale per valorizzare spazi e competenze;
- strumenti di microfinanza e crowdfunding per sostenere nuove idee imprenditoriali e sociali;
- reti collaborative tra imprese, enti e cittadini;
- laboratori, hub e spazi di aggregazione per favorire sperimentazione e incontro;
- artigianalità evoluta e nuove competenze come patrimonio per il futuro;
- maggiore educazione, consapevolezza e divulgazione sui temi dell’innovazione e della sostenibilità.
L’evento si è concluso con una panoramica sulle attività future del Sistema Poli con un focus sui bandi regionali e un light lunch in cui i partecipanti hanno potuto confrontarsi e ripercorre insieme i punti più significative della mattinata.
Cosa portiamo a casa?
Una pluralità di visioni che, pur diverse, hanno evidenziato un forte orientamento comune: costruire un Piemonte dove innovazione e comunità crescono insieme.
Appuntamento al prossimo anno!

















