AKER
Veicolo pilota per il recupero energetico
TRANSIZIONE ECOLOGICA
Caratteristiche Progetto
Lo scopo del progetto AKER ( Aerodynamic Kinetic Energy Recovery) e della ricerca è quello di acquisire, combinare, ed utilizzare le conoscenze esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale in materia di recupero di energia al fine di implementare questi sistemi con nuove fonti energetiche non ancora presenti sul mercato ed oggi non contemplate dai costruttori e dagli allestitori di autocarri di categoria N2 N3. La ricerca si è concretizzata in un prodotto (veicolo) pilota marciante innovativo attualmente non presente sul mercato , capace di utilizzare nuove fonti e sistemi di recupero di energia per abbattere in maniera considerevole i consumi, i costi e le emissioni inquinanti dei veicoli sopra citati
La ricerca è andata ad importare, adeguare tecnologicamente e testare le tecnologie di recupero di energia già consolidate nel settore automotive come il KERS ( Kinetic Energy Recovery System) applicandolo:
– al sistema frenante dell’asse posteriore della motrice del veicolo declinando i recuperi nel modo seguente:
- assistenza alla frenatura pneumo-idraulica del veicolo;
- recupero di energia in sostituzione dei sistemi tipo retarder, ultizzando l’energia generata invece di dissiparla in calore.
Se il sistema di recupero di energia dalla frenatura si può considerare una metodologia consolidata, l’utilizzo del recupero di energia in sostituzione del retarder integrata nello schema proposto dalla ricerca è sicuramente un elemento innovativo in quanto non si disperde l’energia da dissipazione mediante calore, ma la si recupera mediante l’utilizzo dell’alternatore installato sulla catena della trasmissione che produce energia elettrica da immagazzinare nel pacco nel pacco batteria opportunamente inserito e dimensionato. A questi due sistemi di recupero si aggiunge una terza ed innovativa fonte di fonte di recupero di energia non non ancora esplorata sul mercato: quell’eolica. L’ obiettivo del progetto e del prototipo è stato quello di risparmiare l’ 8% di carburante per ogni veicolo con notevoli benefici ambientali ed economici. I test finali sul prototipo hanno confermato questo obiettivo.
Risultato da valorizzare
Nel settore dei veicoli industriali pesanti, ad oggi,non esistono soluzioni sul mercato che possano assolvere a pieno all’ ottenimento dei risultati economico/ambientali desiderati. Il progetto di ricerca si pone l’ obiettivo di ottenere i risultati per il settore dei servizi dei trasporti e per i costruttori e allestitori di camion di :
– efficienza e uso razionale dell’ energia intesa come recupero energetico e gestione efficiente dell’ energia;
– mobilità sostenibile intesa come l’ utilizzo di powertrain a carburanti innovativi e tecnol o gie/componenti di sistemi di propulsione per la mobilità elettrica (contesto ambientale);
– abbattimento dei costi di carburante (contesto economico e di competitività di mercato) utilizzando una soluzione integrata di recupero di energia che porterà il veicolo industriale a riutilizzare e recuperare nella totalità le energie prodotte dal suo moto.
Perché è importante?
L’ idea progettuale della ricerca parte dall’ analisi del mercato e degli scenari futuri che caratterizzano il settore dei veicoli industriali pesanti adibiti al trasporto merce. E’ sempre più forte l’ interesse delle case costruttrici e degli allestitori di flotte verso nuove e possibili soluzioni capaci di:
1. ridurre le emissioni di CO2
2. ridurre i consumi
Questi due obbiettivi derivano fondamentalmente da due scenari attuali che diventeranno altamente strategici per il mercato e le innovazioni dei veicoli industriali pesanti:
1. La Commissione UE ha adottato dal 2015 una nuova strategia che prevede la riduzione dei consumi di carburante e delle emissioni di biossido di carbonio ( per i cosiddetti mezzi pesanti: camion e autobus La strategia si è resa necessaria dal momento che ai mezzi pesanti sono imputate circa 1/4 delle emissioni di CO 2 prodotte dal trasporto su strada nell’Unione europea ed il 5% delle emissioni clima alteranti in totale. Purtroppo gli studi messi in campo dalla Commissione hanno dimostrato che tra il 1990 e il 2010 le emissioni prodotte dai mezzi pesanti sono aumentate del 36% e secondo proiezioni basate su uno scenario di riferimento a politiche invariate, nel periodo 2030-2050 le emissioni totali dei veicoli pesanti nell’UE resterebbero analoghe ai livelli attuali, ovvero superiori di circa il 35% rispetto a quelle del 1990. Tale prospettiva non è assolutamente compatibile con l’obiettivo di ridurre entro il 2050 le emissioni di gas serra prodotte dai trasporti di circa il 60% rispetto ai livelli del 1990, come sottolineato nel Libro bianco sui trasporti 2011 della Commissione e nella Tabella di marcia verso un’economia a basse emissioni di carbonio nel 2050. La strategia indicata dalla Commissione si concentra su azioni a breve termine in materia di certificazione comunicazione e controllo delle emissioni dei veicoli pesanti. Si tratta solo di un primo passo essenziale per la riduzione delle emissioni che porterà la Commissione a considerare ulteriori misure per ridurre le emissioni di CO 2 dei veicoli pesanti. La più probabile è la fissazione di
limiti vincolanti per le emissioni medie di CO 2 di veicoli pesanti di nuova immatricolazione come è già stato fatto per i veicoli leggeri. Gli studi preparatori alla strategia indicano che con le tecnologie di punta è possibile ridurre di almeno il 30% le emissioni di CO 2 prodotte da mezzi pesanti nuovi.
2. Oltre alla problematica ambientale, altro elemento che è di fondamentale importanza per i costruttori, allestitori e utilizzatori di veicoli industriali pesanti, è l’ abbattimento dei consumi. Il mercato dei trasporti sta diventando sempre più competitivo con la naturale conseguenza della diminuzione dei margini di ricavo e di perdita di competitività delle aziende. Il carburante è la primaria voce di Costo Operativo degli operatori del trasporto.
Impatto
Nuovi processi; Nuove metodologie.
Scheda Progetto
Progetto e Acronimo: AKER
TRL: ?
Bando di riferimento: ?
Polo di riferimento: Clever
Tecnologie utilizzate: Recupero di energia eolica.
Campi di applicazione: Automotive
Energia/Ambiente
Impresa capofila:
Dimsport S.r.l